flume studio

Tag Archives: recording studio

Scuolasuono / interview

ciao a tutti, qui sotto un’intervista che il grande Francesco Nano (che ringrazio tantissimo) di Scuolasuono mi ha fatto nei giorni scorsi.

enjoy it!

w.i.p.

Nuovi cantieri in corso, nuovi studi che prendono forma. Milano, Pescara, Venezia, Albinia, Genova… Persone (falegnami, impiantisti, elettricisti, muratori, etc.) alcuni dei quali mai visti prima lavorano ad un progetto condiviso…

Karakorum International Rec. Studio

Lo studio del Jova!!

stoffe belle e molto altro: LoRe’

acustica: dario paini | flux

supporto indispensabile e quotidiano: Leo Fresco

guardate un po’ qui

Pinaxa / Sound & Lite

click here or here

DDN free magazine – Pinaxa + Kaneepa

Cliccando qui sotto puoi scaricare l’articolo pubblicato su DDN_free, che riguarda gli studi progettati per Pinaxa e Michele Canova:

Grazie so much a Lorenzo Palmeri per il lavoro e la generosità! foto dp by: Federica Guidali & Mauro Del Romano

Claudio Guidetti Rec. Studio: the “A” Team

Ladies and gentleman, ecco a voi i ragazzacci che hanno realizzato lo studio di Claudio Guidetti!

Baciami ancora un Pop

…il making of della nuova canzone di Sommolorè. Nel video gli studi di Brooklin, Kaneepa (Milano), Forum (Roma)

e quindi il video:

Signal to Noise Ratio

Succede sempre così. Ogni volta che riesco ad abbandonare i pensieri per un po’ (è una non-azione il lasciare andare), arrivano come per incanto le idee migliori. I pensieri in fondo non si auto-alimentano più di tanto e non hanno tutto quel potere che pensiamo che abbiano. Ma perché io sia in grado di abbandonare i pensieri (spesso ricorrenti) occorre, almeno nel mio caso, almeno in questo caso, stancarsi molto. Si tratta di una stanchezza “completa”, che investe tutto di me. Sono alcuni giorni che dormo pochissimo, qualche ora per notte, mille cose in testa. Stasera ero sul treno, salito un attimo prima, e poco dopo già dormivo seduto e storto su quel sedile per nani. In quei minuti lunghissimi di sonno non ho sognato perché non ce n’era più bisogno in fondo, non c’era nulla da dire o da fare. Solo rilassare i pensieri e il corpo, un po’, attraverso il sonno, questa volta. Al risveglio i pensieri erano ancora calmi, come soffioni di tarassaco quando non c’è vento, per terra, tutto in un equilibrio instabile, calmo e all’erta. In quel breve momento, taac, è arrivata un’idea per uno studio che sto disegnando, e dire che erano almeno un paio di settimane, no di più, che ci stavo “pensando”. In realtà fino a quel momento il mio pensiero aveva generato solo moti turbolenti, un rincorrersi di immagini tipo domino, nulla né di veramente logico né di veramente sul pezzo. Ma la stanchezza grazieadio ad un certo punto arriva e ti impone di fermarti, a suo modo; e quello che succede attraverso questa resa non è la sconfitta ma il dono della ricezione.

The Secret Studio – Part I

Di ritorno da Sciacca dove in due giorni abbiamo costruito a mano una parete di mattoni fatti a mano, che farà parte dello studio di registrazione di Ivan Segreto, gran pianista e gran cantante e gran persona.

Interessante fare quello che uno di solito disegna con qualche grammo di mina di matita… molto più pesante la materia, ma ti permette di tenere i piedi per terra, di non fare voli inutili e/o inutilizzabili (non si può fare tutto ciò che uno ha in testa). E quindi di volare con una direzione in testa… Si tratta di una parete con proprietà diffondenti dal punto di vista acustico, realizzata secondo un algoritmo (segreto) che arriva da un calcolo complesso. Ora è tutto lì, in piedi. Fierezza.

Di fianco ci metteremo il piano a coda di Ivan e il suono che tornerà indietro sarà bello caldo, perché ci saranno gli echi del forno, della terra, del cielo di Sicilia, di tutto in fondo… Grazie ai ragazzi che mi hanno aiutato a fare una parete “a minchia di cane”!

Hanno contribuito alla perfetta riuscita della parete: – Benedetto Solano, (titolare dell’impresa) detto “BBinirittu” con funzione di capu mastru; – Giuseppe Anaclio, addetto alla posa in opera di marunazza, detto “Pippo” con funzione di mastru; – Vincenzo detto “Enzo”, addetto alla quacina con funzione di picciottu o anche detto “mezza cazzola”.

Da loro ho imparato/intuito un sacco di cose, il silenzio, l’essere lì, proprio lì, l’arte del fare, la calma. Che bellezza! Grazie a Massimo Trapani, esimio architetto (progettista di tutto il resto della casa, che è un incanto), per i consigli sempre speciali e alla famiglia Segreto/a per l’ospitalità fuori dal comune.

Vostro, Dariuzzu